Riciclaggio a freddo in situ

Come funziona il riciclaggio a freddo?

Nella procedura di riciclaggio a freddo in place (o in situ = sul posto), il materiale asportato non lascia il cantiere, ma viene trattato sul posto e viene subito steso. In questo modo non si risparmiano solo molti viaggi dei camion verso il luogo di trattamento, ma si riducono anche i tempi dei lavori.

Una tecnologia, molte varianti di applicazione

WIRTGEN, svolgendo un ruolo pionieristico nel riciclaggio a freddo, offre diverse tecnologie e procedure, impiegabili a seconda delle condizioni locali. La tecnologia di base è tuttavia la stessa per tutte le riciclatrici a freddo: delle quantità modeste di cemento vengono sparse, lo strato di asfalto viene granulato alla profondità desiderata, il granulato viene mescolato con legante, acqua ed emulsione bituminosa o bitume schiumato e viene quindi nuovamente steso e compattato.

La differenza sta nella stesa:

In caso di uso delle riciclatrici a freddo WIRTGEN della serie CR, per la stesa si ricorre di norma a una finitrice stradale. Il materiale edile omogeneo trattato dalla riciclatrice a freddo viene trasferito direttamente nella tramoggia della finitrice stradale, che provvede alla sua stesa e al suo costipamento preliminare.

Con le riciclatrici a freddo della serie WR, la stesa avviene fondamentalmente senza finitrice aggiuntiva. Prima del costipamento, il materiale edile viene profilato finemente da una motolivellatrice.

Tutte le riciclatrici a freddo vengono rifornite dalle autocisterne dell’acqua ed eventualmente dell’emulsione o del bitume collegate al treno di riciclaggio.

Variante di stesa – treno di riciclaggio con riciclatrice a freddo della serie CR

La riciclatrice a freddo WIRTGEN trasferisce il conglomerato trattato direttamente nella tramoggia della finitrice per la stesa. Il costipamento avviene successivamente.

Variante di stesa – treno di riciclaggio con stabilizzatrice e riciclatrice a freddo della serie WR

La riciclatrice a freddo e stabilizzatrice WR WIRTGEN granula gli strati ammalorati. Allo stesso tempo, il cemento già sparso viene miscelato e spruzzato con bitume e acqua. Il costipamento avviene successivamente.

La prima scelta quale legante nel riciclaggio a freddo: bitume schiumato

Per la produzione del bitume schiumato, al bitume riscaldato viene aggiunta una piccola quantità d’acqua e dell’aria ad alta pressione. L’acqua evapora sul bitume e lo fa schiumare rapidamente, aumentandone il volume fino a 15-20 volte. La schiuma viene quindi aggiunta tramite gli ugelli nel mescolatore e miscelata in modo ottimale ai materiali edili freddi e umidi. La qualità del bitume schiumato è descritta principalmente dai parametri di “espansione” e “tempo di dimezzamento”. Maggiore è l’espansione e più alto è il tempo di dimezzamento, migliore è la lavorabilità del bitume schiumato.

Risanamento dell’asfalto quale cantiere mobile con procedimento di riciclaggio a freddo

Il riciclaggio a freddo con bitume schiumato quale legante è un procedimento affermatosi in tutto il mondo, che in molti Paesi è sempre più oggetto dell’attenzione delle autorità stradali e delle imprese edili per il risanamento delle strade e che in alcuni Paesi è già prescritto quale procedimento standard. Consente la realizzazione di strati flessibili e durevoli. Nella sovrastruttura, gli strati costituiscono la base perfetta su cui stendere infine un manto stradale di spessore ridotto. Il bitume schiumato viene prodotto con bitume normale riscaldato a circa 175 °C con l’aiuto della moderna tecnologia. L’aggiunta del legante in una miscela di minerali, nella modalità in situ, avviene esattamente per mezzo di impianti di spruzzatura controllati da microprocessori all’interno della riciclatrice a freddo WIRTGEN della serie CR ovvero della riciclatrice a freddo della serie WR. Questo consente di effettuare i lavori con un cantiere mobile.