Le tecnologie VÖGELE garantiscono un’elevata planarità: per il rifacimento della pavimentazione dell’autostrada A36 nei pressi di Digione una nuova finitrice SUPER 1900-3i, attrezzata con un banco rigido modello SB 250 TV e coadiuvata da un alimentatore MT 3000-2i Standard, ha garantito un alto livello di qualità per tutta la larghezza di stesa di 7,5 m.
Francia | Digione
Nei cantieri autostradali in Francia vigono severi requisiti di planarità. Ciò vale anche per l’autostrada A36 nei pressi di Digione, dove il manto d’usura è stato rinnovato e parzialmente rinforzato. Per soddisfare i requisiti richiesti la Roger Martin SA si è affidata alla tecnologia leader della VÖGELE: un banco rigido SB 250 TV che ha operato con una larghezza di 7,5 m. È progettato per garantire un’elevata stabilità e un’eccellente planarità in senso trasversale. Il fattore decisivo per la planarità in senso longitudinale è che la stesa venga eseguita senza interruzioni. Perché a ogni interruzione della stesa il materiale rimasto a terra davanti al banco si raffredda e risulta quindi meno compattabile, per cui può verificarsi un “salto alla ripartenza”. Per evitare che ciò accadesse, i camion approvvigionatori hanno scaricato il conglomerato nella tramoggia di un alimentatore modello MT 3000-2i Standard, che lo ha quindi convogliato in modo affidabile alla finitrice SUPER 1900-3i lungo tutto il tratto autostradale da ripristinare, per un totale di 22,5 km. “Con il PowerFeeder i lavori di stesa si sono svolti senza intoppi e non ci sono stati fermi della finitrice”, conferma il direttore dei lavori Charles Mercey.
Vincent Larrochette,
responsabile macchine e impianti presso la
Roger Martin SA
“La SUPER 1900-3i con un banco rigido modello SB 250 TV è stata per noi un investimento importante. Prima d’ora non abbiamo mai avuto una macchina di queste dimensioni”, precisa Vincent Barbieux, direttore operativo presso la Roger Martin SA. “Abbiamo scelto questa macchina per la sua versatilità. Dopo tutto, non ci occupiamo solo di cantieri autostradali”. Pur appartenendo alla Highway Class di VÖGELE, la SUPER 1900-3i è in grado di svolgere un ampio ventaglio di compiti differenti. Per poter rispondere ai requisiti richiesti per i cantieri autostradali, l’impresa di costruzioni ha optato per un banco di stesa modello SB 250 TV.
Il banco rigido VÖGELE SB 250 dimostra i suoi pregi ovunque si debba operare con grandi larghezze di stesa fino a 13 m e nel pieno rispetto delle pendenze e di tutti i punti di riferimento presenti – nel cantiere a Digione, ad esempio, entro una tolleranza di ± 5 mm, misurata sull’intera distanza di 22,5 km. Sono stati raggiunti eccellenti ± 3 mm. “Il banco SB 250 TV risponde perfettamente alle nostre esigenze. Lo impiegheremo nei cantieri autostradali, sia che si tratti di costruire una nuova autostrada che di ripristinarne una esistente”, afferma il direttore dei lavori Charles Mercey della Roger Martin SA.
Oltre alle macchine utilizzate, anche la sicurezza di processo è decisiva per la qualità dei cantieri stradali. Questo è un motivo importante per cui sulle nostre autostrade non si lavora quasi più senza ricorrere all’uso di alimentatori. “Ci aspettavamo che il nostro PowerFeeder MT 3000-2i Standard garantisse una stesa ininterrotta e quindi una maggiore planarità del manto stradale. Ciò si è avverato. L’alimentazione del conglomerato è continua e la finitrice opera senza fermi, e questo costituisce il fattore decisivo per il risultato”, conclude il direttore dei lavori Charles Mercey. Il direttore operativo Vincent Barbieux è dello stesso parere: “La tecnologia VÖGELE soddisfa appieno i nostri obiettivi in termini di qualità e prestazioni”.
Rifacimento della pavimentazione dell’autostrada A36 nei pressi di Digione, in Francia
I banchi rigidi VÖGELE dimostrano i loro punti di forza negli interventi di stesa con ampie larghezze. Il banco SB 250 ha una larghezza base di 2,5 m e può essere esteso con elementi di allargamento rigidi fino a una larghezza massima di stesa di 13 m. Estensioni idrauliche ne aumentano la flessibilità nella stesa, consentendo di variare la larghezza operativa complessivamente di 1,5 m.