in sole 57 ore
Il ripristino della pavimentazione dell’autostrada A5 in corrispondenza del nodo di Francoforte sul Meno è paragonabile a un’operazione a cuore aperto. Dopo tutto è uno dei più importanti nodi autostradali nella rete tedesca, essendo situato nelle immediate vicinanze dell’aeroporto di Francoforte. Il nodo autostradale è frequentato in media da circa 135 000 veicoli al giorno. Un tale volume di traffico richiede una preparazione particolarmente accurata dell’intervento di ripristino e la massima velocità nell’esecuzione dei lavori.
Era quindi proprio il lavoro giusto per le macchine del Wirtgen Group, che hanno dominato la scena in cantiere, svolgendo il proprio compito in modo affidabile e con ottimi risultati in meno di 57 ore.
Si era resa necessaria la demolizione di un cavalcavia lungo l’autostrada A5 nei pressi dello svincolo di Darmstadt, pochi chilometri a sud del nodo autostradale di Francoforte sul Meno. A tale scopo si doveva chiudere al traffico la frequentatissima autostrada A5 – un’occasione ideale, quindi, per eseguire contemporaneamente gli urgenti lavori di ripristino in corrispondenza del nodo autostradale di Francoforte. La maggior parte del traffico era già stata deviata, per cui la probabilità che si formassero lunghe code era minima.
La finestra temporale perfetta per tali interventi era il periodo compreso fra il 3 e il 6 ottobre 2013. Quest’anno la festa nazionale del 3 ottobre, il Giorno della riunificazione, cadeva di giovedì, quindi era atteso un ponte con meno traffico del solito. Dunque la Hessen Mobil ha programmato l’intervento di ripristino dell’A5 per tale periodo: ciò significa che tutti i lavori, dalla chiusura al traffico fino alla riapertura dei tratti completamente ripristinati, dovevano essere ultimati entro 57 ore, ossia entro due giorni e tre notti.
Qui non si è perso tempo: mentre la fresa sta scarificando gli ultimi metri cubi dello strato di binder, il rullo compressore è già pronto a intervenire con il serbatoio carburante pieno.
La carreggiata autostradale è stata ripristinata in entrambe le direzioni in complessivamente sei punti, per una superficie totale di circa 18 200 m². Nell’intervento tutto doveva filare liscio, visto che “un’ulteriore chiusura totale dell’A5 in tale tratto non è più programmata”, come spiega Burkhard Vieth, presidente della Hessen Mobil. Nel progetto da 1,6 milioni di euro sono state pertanto impiegate parecchie risorse in termini di personale e macchinari: una cinquantina di operai era attiva direttamente nel cantiere. Inoltre nei tempi di punta brulicavano nel cantiere ben 63 camion.
Nel giorno festivo i pianificatori hanno lasciato l’autostrada ancora alle automobili. Ma le macchine erano già pronte a intervenire: subito dopo la chiusura al traffico, avvenuta alle ore 22, nove scarificatrici di grossa taglia e tre piccole frese hanno scarificato la pavimentazione autostradale. In parte hanno fresato solo gli strati d’usura e di binder, in parte l’intero pacchetto di conglomerato bituminoso, e in due tratti anche lo strato di fondazione in misto cementato dello spessore di 32 cm – a seconda dello stato di degrado della pavimentazione. Erano temporalmente critici soprattutto i tratti in cui dovevano essere rinnovati sia lo strato di fondazione in misto cementato che la sovrastruttura in conglomerato bituminoso. In tali aree c’era una certa tensione nell’aria, “visto che al primo raggio di sole dovevamo essere in grado di iniziare con la stabilizzazione del nuovo strato di fondazione in misto cementato”, spiega l’ingegner Siena Schneider, direttrice dei lavori in tre dei sei lotti di cantiere.
Jörg Freitag, direttore regionale, SAT
Jörg Freitag, direttore regionale presso la SAT, società del gruppo STRABAG specializzata nella fresatura stradale, ha coordinato l’intervento delle scarificatrici a freddo. Il conglomerato bituminoso è stato asportato strato per strato, per separare il prezioso fresato e riciclarlo in seguito nel migliore dei modi. Poiché i pianificatori avevano previsto una capacità di camion sufficiente, le macchine ad alte prestazioni hanno potuto esprimere tutte le loro potenzialità, riuscendo a scarificare effettivamente oltre 200 t/h a macchina. Era di importanza essenziale che i lavori di scarifica si svolgessero con la massima celerità. A titolo precauzionale era pertanto sempre presente sul posto un tecnico. “Ma il nostro capo officina non ha dovuto intervenire; come al solito tutto è filato liscio come l’olio”, ha riassunto Jörg Freitag quando le ultime scarificatrici hanno lasciato il cantiere dopo 14 ore di lavoro.
Ancora al buio i colleghi hanno preparato le prime finitrici e i rulli compattatori, in modo da poter iniziare alle prime luci dell’alba con la stesa del conglomerato bituminoso nei tratti già completamente scarificati in precedenza. Anche qui la STRABAG ha impiegato varie macchine del Wirtgen Group: rulli monotamburo e rulli gommati Hamm hanno provveduto a compattare il nuovo strato di fondazione in misto cementato, mentre finitrici Vögele e rulli Hamm hanno fatto la parte del leone nei lavori di asfaltatura.
Il coordinamento della stesa di cinque diversi conglomerati provenienti da cinque impianti di confezionamento in sole 36 ore è stato un’enorme sfida logistica. Si trattava di trasportare complessivamente 10 000 tonnellate di materiale, dirigendo nel punto di stesa giusto e al momento giusto fino a 30 camion con il conglomerato bituminoso prescritto. Grazie all’accurata pianificazione, alla chiara definizione delle responsabilità e all’impiego di quattro finitrici Vögele modello SUPER 1900-2 tutto è filato liscio come l’olio. E hanno convinto pure i risultati ottenuti: “Le finitrici Vögele offrono una qualità di stesa di prim’ordine specialmente in presenza di ampie larghezze operative, che lungo l’A5 raggiungevano anche 7,80 m. I banchi conseguono un alto grado di precompattazione in modo molto uniforme su tutta la larghezza di stesa”, così il capo settore tecnico, l’ingegner Georg Müller, descrive i pregi delle sue finitrici stradali.
Tempistica rigida: sulle due corsie di sinistra nelle immediate vicinanze dell’aeroporto di Francoforte è stato posto in opera dalle 6 del mattino lo strato di base su un’area di 3875 m². Già verso mezzogiorno è iniziata la stesa dello strato di collegamento.
Hanno assunto un ruolo da protagonista pure i rulli gommati Hamm GRW 280: subito dopo il passaggio delle finitrici, hanno provveduto alla compattazione iniziale. Dopo di essi erano in servizio diversi rulli tandem, tra cui rulli a trazione integrale della serie DV così come rulli articolati della serie HD con vari pesi operativi. Sotto l’aspetto tecnologico, le macchine Hamm impiegate dalla STRABAG si fanno apprezzare per caratteristiche come la morbida inversione automatica del senso di marcia, che consente una compattazione di alta qualità senza la formazione di rigonfiamenti e rifluimenti. Dal punto di vista degli operatori, invece, i rulli compattatori del Wirtgen Group vantano in tutte le serie di modelli un’eccellente visuale sull’ambiente circostante e comode postazioni di lavoro.
Il rullo gommato GRW 280 e la finitrice Super 1900-2: una squadra affiatata con garanzia di successo.
Sabato alle ore 18 erano stati posti in opera tutti gli strati in conglomerato bituminoso. E questo nonostante la notte precedente intensi piovaschi avessero temporaneamente ritardato parecchio i lavori – un vero dramma, considerata la tempistica molto ristretta. Ma tutto è bene ciò che finisce bene! Quando alle 6 del mattino di domenica il nuovo manto stradale si era sufficientemente raffreddato, la Hessen Mobil ha riaperto al traffico l’autostrada ripristinata, come previsto dopo 57 ore. Da allora il traffico scorre nuovamente. Con 135 000 veicoli al giorno.
Oltre alla qualità delle macchine, anche la buona formazione delle squadre di operatori è un aspetto importante per la buona riuscita del progetto. Nei corsi organizzati dal Wirtgen Group degli istruttori professionisti trasmettono molte conoscenze specialistiche in merito alle macchine, alla scarifica e alla posa in opera di pavimentazioni in conglomerato bituminoso, illustrando come impostare e usare le specifiche macchine nonché come eseguire la manutenzione ed eliminare piccoli guasti. Tutto ciò si riflette positivamente sull’efficienza, sulla durata di vita e sulla disponibilità delle macchine.
Ing. Georg Müller, responsabile della divisione tecnica, STRABAG AG