Nella maggior parte dei paesi del nostro pianeta le pavimentazioni stradali convenzionali sono realizzate con una sovrastruttura in conglomerato bituminoso steso in più strati. Su uno strato antigelo e strati di fondazione in ghiaia e pietrisco viene steso prima uno strato di base in conglomerato bituminoso, poi uno strato di binder in conglomerato bituminoso e infine il tappeto d’usura. L’aumento massiccio dei volumi di traffico e soprattutto l’aumento del traffico di mezzi pesanti e dei carichi per asse si riflettono in una maggiore sollecitazione delle infrastrutture stradali, e tutto ciò pone i metodi di costruzione convenzionali di fronte a sempre nuove sfide.
La posa in opera “caldo su caldo” di due strati di conglomerato bituminoso è un metodo particolarmente efficace per realizzare pavimentazioni stradali resistenti nel tempo. Questo metodo prevede la stesa “caldo su caldo” dello strato di collegamento e dello strato d’usura sotto forma di conglomerati bituminosi da costipare mediante rullatura. Ne risultano molti vantaggi.