Stabilizzatrice semiportata WS 250

WS 250 Stabilizzatrice semiportata

2’500

mm

500

mm

250 kW / 340 CV

Concentrati di potenza per una stabilizzazione efficace delle terre

  • La stabilizzatrice semiportata WS 250 serve all’efficiente stabilizzazione delle terre con larghezze operative di 2,5 m.
  • Del loro ampio ventaglio applicativo fanno parte sia gli interventi di miglioramento del terreno che quelli di consolidamento del terreno.
  • Negli interventi di miglioramento del terreno le stabilizzatrici semiportate conferiscono al terreno adeguate caratteristiche di lavorabilità e costipabilità per la realizzazione di rilevati, scarpate, opere di rinterro o vie d’accesso a cantieri.
  • Negli interventi di consolidamento conferiscono al terreno buone caratteristiche di portanza per la costruzione di aree di parcheggio, strade, campi sportivi, tracciati ferroviari, strutture portuali, campi di aviazione o aree per attività industriali.
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Caratteristiche salienti
Collegamento robusto
Alta efficienza di fresatura e miscelazione
Design studiato per la massima efficienza

Stabilizzazione dei suoli con stabilizzatrici semiportate

Sottofondi pesanti, grossolani o sabbiosi: le stabilizzatrici semiportate li trasformano in modo affidabile in un suolo con adeguate caratteristiche di lavorabilità e costipabilità. Un granulato troppo grosso viene frantumato dal rotore di fresatura e miscelazione all’interno del vano di miscelazione. Il suolo cedevole viene ricoperto di calce, ad esempio con un carrello spanditore, prima della lavorazione. Nella successiva miscelazione omogenea con il rotore di fresatura e miscelazione, la calce sottrae quindi umidità al suolo.

La ricetta brevettata per l’aumento a lungo termine della resistenza alle sollecitazioni prodotte dal traffico e dagli agenti atmosferici è il consolidamento del suolo tramite l’aggiunta di legante, come ad esempio il cemento. In seguito al consolidamento si ottiene un suolo con buone caratteristiche di portanza e resistenza nel tempo, oltre che con una notevole resistenza al gelo.

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Procedimento di miscelazione

Il riciclaggio a freddo può avvenire in plant, trasportando il materiale recuperato dalla strada esistente in un magazzino centrale e lavorandolo in un impianto di miscelazione, o in place / in situ, utilizzando una riciclaggio a freddo.

Nel procedimento di miscelazione in place / in situ (= sul posto), una riciclatrice a freddo granula la pavimentazione stradale esistente e la miscela omogeneamente con il legante e l’acqua.

Nel procedimento di miscelazione in plant (= in un impianto), l’asfalto fresato e le rocce frantumate vengono trasportati in un impianto di miscelazione nelle vicinanze del cantiere.

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Dati tecnici

Larghezza operativa max.
Profondità di lavoro
Requisiti del trattore
Zavorratura anteriore
Potenza motrice consigliata
Trazione
Albero cardanico
Velocità dell’albero cardanico
Sollevatore idraulico posteriore
Potenza massima all’albero cardanico
Larghezza operativa max.
2’500 mm
Profondità di lavoro
500 mm
Zavorratura anteriore
2.500 - 3.000 kg
Potenza motrice consigliata
250 kW / 340 CV
Trazione
0 – Vmax in continuo
Albero cardanico
con dentatura interna 1 ¾”, 20 o 6 denti
Velocità dell’albero cardanico
1’000 giri/min
Sollevatore idraulico posteriore
Attacco a tre punti categoria 3 e 4, DIN / ISO 730-1
Potenza massima all’albero cardanico
280 kW / 381 CV

Tutti i dettagli, le illustrazioni e testi non sono vincolanti e possono include dotazioni aggiuntive opzionali. Con riserva di modifiche tecniche senza preavviso. I dati sulle prestazioni dipendono dalle condizioni d’impiego.